La stretta relazione tra il TDAH e gli incidenti stradali negli automobilisti anziani

Uno studio recente condotto da ricercatori presso la Columbia University Mailman School of Public Health ha fatto luce su una questione urgente: la prevalenza del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (TDAH) e il suo impatto sul rischio di incidenti stradali tra gli automobilisti anziani. Questo studio rivela una scoperta significativa: gli automobilisti anziani con TDAH affrontano un rischio di incidenti notevolmente più alto rispetto ai loro colleghi senza questa condizione. Mentre le ricerche sulla relazione tra il TDAH e la sicurezza stradale si sono concentrate principalmente su bambini e giovani adulti, questo studio esplora il territorio poco esplorato del TDAH tra gli adulti anziani. I risultati di questo studio sono stati pubblicati online su JAMA Network Open.

Risultati allarmanti e l’appello alle misure correttive

I risultati dello studio sono davvero allarmanti. Gli automobilisti anziani con TDAH hanno dimostrato di essere più del doppio delle probabilità di segnalare il loro coinvolgimento in eventi legati a multe stradali e incidenti stradali rispetto a coloro senza TDAH. Questo si traduce in 22 incidenti contro 10 per un milione di miglia per gli eventi legati alle multe stradali e 27 contro 13,5 per un milione di miglia per gli incidenti stradali. Yuxin Liu, MPH, un ricercatore presso la Columbia Mailman School of Public Health e primo autore dello studio, sottolinea l’urgenza di interventi efficaci per migliorare la diagnosi e la gestione clinica del TDAH tra gli adulti anziani. L’obiettivo è promuovere una mobilità sicura e un invecchiamento sano in questa fascia demografica.

Comprendere il TDAH e il suo impatto

Il TDAH è una condizione neurosviluppimentale cronica caratterizzata da sintomi come disattenzione, impulsività e iperattività. Sebbene comunemente associato all’infanzia, può persistere in età adulta e influenzare la vita quotidiana degli adulti anziani. Negli Stati Uniti, la prevalenza segnalata del TDAH è del 9% al 13% nei bambini sotto i 17 anni e dell’8% negli adulti tra i 18 e i 44 anni. Negli ultimi anni si è verificato un aumento della prevalenza segnalata del TDAH negli adulti grazie a una diagnosi migliorata. In generale, la prevalenza del TDAH diminuisce con l’avanzare dell’età. Lo studio ha coinvolto 2.832 automobilisti attivi di età compresa tra i 65 e i 79 anni. Di questi, 75 (2,6%) avevano il TDAH, con una prevalenza del 7,2% tra gli adulti anziani con ansia o depressione. Anche dopo aver effettuato aggiustamenti per i fattori demografici e le comorbilità, il TDAH è stato associato a un aumento del 7% del rischio di eventi di frenata improvvisa, un aumento del 102% del rischio di eventi di contravvenzioni autodenunciate e un aumento del 74% del rischio di incidenti stradali autodenunciati.

Questa importante ricerca è stata condotta tra luglio 2022 e agosto 2023 utilizzando dati provenienti da cliniche di cure primarie e comunità residenziali in cinque località degli Stati Uniti: Ann Arbor, Michigan; Baltimore, Maryland; Cooperstown, New York; Denver, Colorado; e San Diego, California. I partecipanti allo studio erano automobilisti attivi di età compresa tra 65 e 79 anni, iscritti al progetto Longitudinal Research on Aging Drivers (LongROAD), e sono stati monitorati tramite dispositivi di registrazione dati a bordo del veicolo e valutazioni annuali. L’autore principale dello studio, il dottor Guohua Li, ha sottolineato l’importanza di questa ricerca, enfatizzando il suo contributo alla comprensione dell’invecchiamento sano e sicuro.

Il dottor Li evidenzia che questa ricerca colma un vuoto critico nei dati epidemiologici relativi al TDAH negli adulti anziani e fornisce prove convincenti del notevole aumento del rischio di incidenti stradali per gli automobilisti anziani con TDAH. Questo studio fa parte del progetto LongROAD, avviato nel 2014 dal dottor Li e dai suoi colleghi per affrontare le esigenze di mobilità sicura degli automobilisti anziani. Le implicazioni di questo studio sono profonde. Con l’invecchiamento della popolazione, il numero di automobilisti anziani è in costante aumento e dovrebbe raggiungere i 63 milioni entro il 2030. I preziosi dati del progetto LongROAD faciliteranno un’esame completo del ruolo dei fattori medici, comportamentali, ambientali e tecnologici nella sicurezza stradale durante il processo di invecchiamento. Il dottor Li, direttore fondatore del Columbia Center for Injury Science and Prevention, sottolinea l’importanza di questa ricerca nel garantire la sicurezza e il benessere degli automobilisti anziani negli Stati Uniti.

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