Consumo di carne rossa associato a un aumento del rischio diabete di tipo 2

Una nuova ricerca della Harvard T.H. Chan School of Public Health ha portato alla luce prove preoccupanti riguardo al consumo di carne rossa e al suo potenziale impatto sul rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Lo studio, che ha esaminato le abitudini alimentari di migliaia di partecipanti nel corso di diversi anni, mette in luce l’associazione tra il consumo di carne rossa e l’aumento del rischio di questa patologia metabolica. Il diabete di tipo 2 è una preoccupante problematica di sanità pubblica a causa dei suoi legami con malattie cardiache, renali, il cancro e la demenza.

Lo studio, destinato a essere pubblicato il 19 ottobre su The American Journal of Clinical Nutrition, rivela un rapporto convincente tra il consumo di carne rossa e la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2. I risultati indicano che persino un modesto consumo di carne rossa, equivalente a soli due porzioni a settimana, può aumentare il rischio. All’aumentare del consumo, aumenta anche il rischio, dipingendo un quadro inquietante delle possibili conseguenze di una dieta ricca di carne rossa.

Xiao Gu, primo autore dello studio e borsista post-dottorato presso il Dipartimento di Nutrizione, sottolinea l’importanza di queste scoperte, affermando: “I nostri risultati supportano fortemente le linee guida dietetiche che raccomandano di limitare il consumo di carne rossa, sia lavorata che non lavorata”.

Sebbene studi precedenti abbiano suggerito un legame tra il consumo di carne rossa e il rischio di diabete di tipo 2, questa vasta ricerca, che copre un periodo prolungato con un gran numero di partecipanti, consolida l’associazione, fornendo un livello maggiore di confidenza nella sua validità.

Sostituire la carne rossa con proteine vegetali riduce il rischio di diabete L’incremente diffusione del diabete di tipo 2 rappresenta un preoccupante problema di salute globale, richiedendo una maggiore comprensione dei suoi fattori di rischio. Secondo lo studio recente di Harvard, un fattore chiave che contribuisce all’incremento delle tasze di diabete di tipo 2 è il consumo di carne rossa. Per mitigare questo rischio, la ricerca offre un’alternativa: sostituire la carne rossa con fonti di proteine vegetali più salutari. Lo studio dimostra che queste modifiche dietetiche possono ridurre notevolmente il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Lo studio ha raccolto dati da 216.695 partecipanti di vari studi di salute a lungo termine, tra cui lo Studio sulle Infermiere, lo Studio sulle Infermiere II e lo Studio sul Seguimento dei Professionisti della Salute. Questi partecipanti sono stati monitorati per 36 anni, con abitudini alimentari valutate tramite questionari sulla frequenza alimentare. Durante questo periodo, oltre 22.000 persone hanno sviluppato il diabete di tipo 2.

I risultati indicano che il consumo di carne rossa, sia lavorata che non lavorata, è strettamente legato a un aumento del rischio di diabete di tipo 2. Coloro che hanno consumato più carne rossa avevano un rischio superiore del 62% rispetto a quelli con un consumo minore. Inoltre, ogni porzione giornaliera aggiuntiva di carne rossa lavorata è stata associata a un rischio maggiore del 46% di sviluppare il diabete di tipo 2, mentre la carne rossa non lavorata è stata associata a un aumento del 24%.

La ricerca ha anche esaminato l’impatto potenziale della sostituzione di una porzione giornaliera di carne rossa con fonti alternative di proteine. Ha scoperto che l’optare per una porzione di noci e legumi è stato associato a un rischio inferiore del 30% di diabete di tipo 2. La sostituzione della carne rossa con prodotti lattiero-caseari ha dimostrato una riduzione significativa, associata a un rischio inferiore del 22%.

Walter Willett, autore principale e professore di epidemiologia e nutrizione, suggerisce una linea guida pratica, affermando:

Dati i nostri risultati e il lavoro precedente di altri, sarebbe ragionevole limitare il consumo di carne rossa a circa una porzione a settimana per coloro che desiderano ottimizzare la propria salute e il proprio benessere”.

Oltre ai benefici per la salute personale, i ricercatori sottolineano che la sostituzione della carne rossa con proteine vegetali potrebbe contribuire a ridurre le emissioni di gas serra, contrastare il cambiamento climatico e promuovere il benessere ambientale. Questo cambiamento dietetico si allinea con gli sforzi di sostenibilità più ampi e promuove un approccio più sano e attento all’ambiente per l’alimentazione.

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