Per cosa viene utilizzata la Ranitidina (Zantac)?
La ranitidina (Zantac) appartiene ad una classe di farmaci chiamati bloccanti H2. Inibisce l’azione dell’istamina sui recettori H2, che si trovano sulle cellule parietali dello stomaco; questa azione riduce la secrezione di acido gastrico. Viene quindi utilizzato nella prevenzione e nel trattamento delle ulcere duodenali e gastriche, del bruciore di stomaco, dell’indigestione acida e della malattia da reflusso gastroesofageo, o GERD. Viene utilizzato anche per le ulcere indotte dallo stress e per le ulcere indotte dall’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei, nonché in combinazione con amoxacillina e claritromicina nel trattamento dell’Helicobacter pylori.
Dosaggio
La ranitidina è conosciuta in commercio come Zantac, e ci sono molti altri nomi commerciali, quindi utilizzi l’indice dei farmaci del suo Paese per scoprirli tutti. È disponibile sotto forma di compresse e capsule nelle dosi di 75, 150 e 300 milligrammi; e come sciroppo, 15 milligrammi per millilitro; e come iniezione, 25 milligrammi per millilitro, ed è anche disponibile in forma effervescente.
La dose orale attualmente raccomandata di ZANTAC per gli adulti è di 150 mg due volte al giorno. Tuttavia, è importante ricordare che il medico potrebbe suggerirle di assumere ZANTAC a una dose maggiore o di prenderlo più spesso. La dose massima giornaliera è di 300 mg. È importante seguire le istruzioni del medico per l’assunzione di ZANTAC. A seconda della gravità della sua malattia, potrebbe essere necessario assumere ZANTAC più spesso o meno spesso.
Prenda la Ranitidina almeno 30 minuti o un’ora prima dei pasti, oppure una volta al giorno al momento di coricarsi. Può essere utilizzato anche come iniezione endovenosa o intramuscolare.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali comuni della ranitidina sono cefalea, nausea e vomito, diarrea o costipazione. Questi effetti collaterali sono lievi e temporanei.
Alcuni degli effetti collaterali a lungo termine dello Zantac sono Disturbi del sistema ematico: sono stati segnalati casi reversibili di anemia, leucopenia, granulocitopenia e trombocitopenia, così come casi più gravi di agranulocitosi, pancitopenia o neutropenia.
La ranitidina è controindicata nei casi di disfunzione epatica e renale, pertanto la dose deve essere monitorata nei casi di malattia renale o epatica.
Cosa devo sapere quando assumo la ranitidina?
Alcuni consigli per i pazienti che assumono ranitidina. Eviti di bere alcolici e di fumare, perché possono peggiorare la condizione. Non assuma antiacidi contemporaneamente al farmaco; separi la somministrazione di almeno un’ora. Se nota i seguenti sintomi, li comunichi al suo medico: dolore addominale, nausea, vomito, cambiamento del colore o della consistenza delle feci, feci nere o vomito di fondi di caffè. In generale, eviti di assumere ranitidina per più di due settimane, a meno che i sintomi non persistano, nel qual caso si rivolga al suo medico.