Lopressor

Lopressor, il cui principio attivo è il metoprololo, agisce principalmente come bloccante dei beta-adrenorecettori del cuore ed è indicato per il trattamento dell’ipertensione, dell’angina pectoris, dei ritmi cardiaci anomali, nonché per il trattamento e la prevenzione dell’infarto miocardico. Questo farmaco agisce sul sistema nervoso autonomo, che regola la frequenza cardiaca, bloccando i recettori beta-adrenergici e riducendo così i ritmi cardiaci anormalmente veloci. Inoltre, diminuisce l’irritabilità del miocardio e la gittata cardiaca, provocando altri effetti.

Prezzo di Lopressor (Metoprololo)

Il costo di Lopressor varia da 30,3 a 200,0 euro per compressa, a seconda delle dimensioni del contenitore e del dosaggio (12,5 o 100 mg).

Acquisto di Lopressor (Metoprololo)

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Cosa è il Lopressor (Metoprololo)?

Il Lopressor (Metoprololo) è un beta-bloccante impiegato come farmaco antipertensivo. Il metoprololo agisce bloccando o inibendo i recettori beta-adrenergici del sistema nervoso simpatico, noto anche come sistema nervoso di lotta o fuga. Per una rapida revisione dei recettori beta-adrenergici, il beta-1 è responsabile dell’aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della gittata cardiaca, mentre la beta-2 è responsabile principalmente della broncodilatazione.

Il metoprololo è un bloccante beta-1 selettivo a basse dosi, noto anche come bloccante cardioselettivo. Questo spiega perché il metoprololo viene utilizzato come farmaco antipertensivo.

A cosa serve il metoprololo?

Il metoprololo viene utilizzato principalmente per il trattamento dell’ipertensione e della pressione alta, ma anche per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica, dell’angina e dell’infarto del miocardio. Il metoprololo può anche essere utilizzato per trattare alcune aritmie cardiache, tra cui tachiaritmie e tachicardie.

Dosaggio e somministrazione

Questo medicinale deve essere assunto con il cibo o subito dopo un pasto. Non deve essere masticato, schiacciato o rotto e non deve essere bevuto un bicchiere d’acqua con esso. Il dosaggio dipende dalla malattia da trattare e può variare da 100 a 450 mg al giorno. Il dosaggio individuale deve essere prescritto dal medico. Ai pazienti anziani si raccomanda di iniziare con la dose giornaliera di 50 mg. L’insufficienza renale non richiede una correzione della dose, mentre l’insufficienza epatica richiede l’uso di altri beta-adrenocettori che non vengono distrutti dal fegato.

Effetti collaterali

Per ricordare gli effetti collaterali del metoprololo, è importante capire come funziona il farmaco. Il metoprololo inibisce il legame con i siti dei recettori beta-1, diminuendo la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la gittata cardiaca. Il metoprololo può causare bradicardia, ossia una frequenza cardiaca anormalmente bassa, ipotensione ortostatica, vertigini e altri problemi come nausea, aumento di peso e insonnia.

Si deve sempre valutare e monitorare gli effetti collaterali del metoprololo. Si deve accertare che non ci siano cambiamenti nella pressione sanguigna, come l’ipotensione ortostatica, e si deve sempre assicurare che la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca del paziente siano entro i limiti normali prima di somministrare il farmaco. È molto importante consigliare ai clienti di non interrompere bruscamente l’assunzione di metoprololo a causa del rischio di ipertensione di rimbalzo. Come altri farmaci antipertensivi, il metoprololo può anche causare effetti collaterali come affaticamento, mal di testa, depressione, problemi di sonno, aumento di peso, nausea e problemi digestivi.

Controindicazioni e sovradosaggio

È importante sottolineare che il metoprololo, a dosi elevate, può bloccare efficacemente i recettori beta-2, causando una broncocostrizione. Tale effetto può manifestarsi con respiro affannoso e mancanza di fiato. Pertanto, è necessario utilizzare il metoprololo con cautela in presenza di asma, BPCO o altre disfunzioni respiratorie, a causa del rischio di broncocostrizione a dosi più elevate. Il metoprololo è controindicato in caso di bradicardia, ipotensione, shock cardiogeno, insufficienza cardiaca acuta, edema polmonare acuto, e altre patologie cardiache gravi.

In caso di sovradosaggio di metoprololo, in presenza di bradicardia e ipotensione sintomatiche, l’antidoto più comune è il glucagone. Si raccomanda di somministrare il glucagone in combinazione con la noradrenalina o l’epinefrina, per contrastare efficacemente gli effetti del sovradosaggio. Come professionista della salute, è fondamentale informare il paziente sui potenziali rischi dell’assunzione di metoprololo e valutare attentamente la sua idoneità alla terapia, in base alla storia clinica e alle condizioni di salute attuali.

 

Dosaggio

100mg, 12.5mg, 25mg, 50mg

Ingridiente Attivo

Confezione

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